Giovedì 19 alle 12.30 inaugurazione del ponte della Madonna della Salute

12 novembre 2015

immagine notturna del ponte della SaluteInsula ha avviato le operazioni di montaggio del ponte galleggiante eretto in occasione della festività della Madonna della Salute. Il ponte votivo, montato dall'impresa Gregorin Lavori Marittimi srl, sarà inaugurato giovedì 19 novembre alle ore 12.30, all’altezza del traghetto tra Santa Maria del Giglio e San Gregorio, alla presenza del sindaco e del patriarca di Venezia. Il ponte sarà chiuso alle ore 6 di lunedì 23 novembre per procedere poi allo smontaggio.

 

Grazie al principio di modularità seguito nella progettazione, il ponte della Salute utilizza la parte centrale del ponte del Redentore: ogni elemento è costituito da un piano d'impalcato, sorretto da due galleggianti, ancorati da pali in acciaio zincato. È lungo 80,51 metri ed è composto da tre moduli e due passerelle di raccordo. Ogni modulo è lungo 19,22 metri e largo 3,6 metri, con telaio d’acciaio e piano di calpestio in legno marino, ed è sorretto da due unità galleggianti inaffondabili con nucleo in polistirolo espanso e guscio di polietilene coperto da legno; ogni passerella è lunga 11,4 metri. L’accesso avviene mediante passerelle basculanti, per consentire il transito con ogni condizione di marea; un varco largo 10 m permette il passaggio dei mezzi Actv e di pronto intervento. L'illuminazione è garantita da 26 lampade alloggiate sotto il corrimano, mentre luci di segnalazione sono sistemate in corrispondenza dei varchi.

cenni storici

Il 1630 rappresenta per Venezia una data funesta. Nel mese di giugno la città fu messa in ginocchio dalla più temibile delle epidemie: la peste. L'indice di mortalità fu elevatissimo: neppure la pestilenza del 1575 era stata così spietata. A quei tempi, era opinione comune che l’epidemia fosse la diretta conseguenza delle colpe degli uomini così, con decreto senatoriale, venivano indetti un pubblico digiuno e delle processioni di penitenza al fine di espiare i peccati che avevano portato a tale flagello. Il doge Nicolò Contarini, assieme al Senato, decise di far voto alla Madonna, edificando un tempio a lei intitolato e promettendo che, una volta cessato il morbo, egli stesso e i suoi successori avrebbero istituito una processione annuale per grazia ricevuta. I lavori per il tempio – progettato da Baldassarre Longhena e consacrato soltanto nel 1687 – iniziarono nell’aprile del 1631, ma la prima andata dogale verso il sito prescelto per l’edificazione ebbe luogo il 28 novembre dello stesso anno. In tale occasione, i veneziani eressero una costruzione temporanea in grado di ospitare un migliaio di fedeli. Le cerimonie iniziarono a San Marco; dopo la Messa cantata in basilica, partì la processione caratterizzata da fastosi abbellimenti lungo il percorso e dall’esposizione dei tradizionali panni bianchi. Per raggiungere a piedi il luogo dove stava sorgendo la chiesa di Santa Maria della Salute, venne costruito un ponte di barche. La struttura originaria, presidiata dagli arsenalotti, che durante le feste pubbliche garantivano l’ordine, era suddivisa in due corsie per agevolare il transito ai pellegrini.