intervento concluso

ponte degli Scalzi

commessa 332

committente Comune di Venezia
importo di gara 257.195,54 euro
inizio-fine lavori settembre 1999 - febbraio 2000
responsabile intervento arch. Michele Regini
direttore tecnico ing. arch. Ivano Turlon
progetto arch. Michele Regini
direttore dei lavori arch. Michele Regini
coordinatore sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione arch. Alessandro Pasinetti
impresa esecutrice 3P costruzioni e restauri srl
lavori di restauro ponte

Il ponte è stato realizzato tra il 1933 e il 1934, su progetto dell'ingegner Eugenio Miozzi e sostituiva una precedente passerella in ferro che aveva fino a quel momento risolto il problema dell'attraversamento pedonale del Canal Grande di fronte alla stazione dei treni.
Il piano di calpestio in asfalto, che presentava segni assai evidenti di degrado, è stato ripavimentato con lastre di trachite. Dai lavori è emerso che "in chiave", cioè nella parte di maggior "snellezza" della struttura, il ponte era stato impermeabilizzato dai costruttori con l'impiego di asfalto e piombo.
Dopo aver rimosso ciò che rimaneva dei vecchi materiali deteriorati, è stato steso un materassino impermeabilizzante elastoplastico per circa 175 mq di superficie. Sono stati inoltre creati dei "giunti di dilatazione" per rispondere a quei piccoli movimenti dovuti alle dilatazioni termiche e contrastare così eventuali rotture della trachite, materiale a elevata rigidità. Per pavimentare il ponte è stato ricercato l'uso dei migliori materiali disponibili sul mercato. Ci sono voluti 390 mq di trachite euganea ed oltre 600 m di cordonate in pietra d'Istria.
Del tutto innovativa è stata l'operazione per il getto di riempimento del ponte: in meno di quattro giorni, una betoniera sopra una chiatta ha sparato circa 52 mc di calcestruzzo, gradino per gradino, pianerottolo per pianerottolo. Per tutta la durata dell'intervento, la viabilità è stata garantita suddividendo l'intervento in due fasi con cantieri longitudinali. L'ampiezza della struttura ha infatti permesso di lavorare prima lungo un lato poi dall'altro, riducendo così i disagi in un percorso così caratterizzato da un intenso transito. Nuovo anche il corrimano in acciaio inox, montato sul lato mancante verso Rialto.

immagine del ponte degli Scalzi durante i lavoriimmagine del ponte degli Scalzi durante i lavori