intervento concluso

insula di Santa Maria Formosa

commessa II.00103

committente Comune di Venezia
importo di gara 4.100.667,78 euro
inizio-fine lavori 1997 - novembre 2002
responsabile intervento geom. Vittorio Bergamo, geom. Giuliano Molon e arch. Michele Regini
direttore tecnico ing. arch. Ivano Turlon
progetto ing. Fausto Frezza
direttore dei lavori ing. Fausto Frezza
coordinatore sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione ing. Fausto Frezza
impresa esecutrice ATI Savarese costruzioni spa e Vincenzo Capriello sas
lavori di scavo fanghi, risanamento e rialzo pavimentazione, restauro e ricostruzione sponde, restauro ponti, riordino sottoservizi, risanamento igienico-sanitario

I lavori di risanamento hanno visto coinvolti i rii de la Fava, del Fontego dei tedeschi, de la Guerra, dei Miracoli, del Mondo novo, del Pestrin, del Piombo, del Remedio, di San Giovanni Grisostomo, di San Giovanni in Laterano, di San Lio, di Santa Maria Formosa, di Santa Marina e di San Severo. Sono state risanate le sponde con pulizia, stuccatura, scuci-cuci, integrazioni. La filosofia dell'intervento è stata quella di preservare il più possibile l'esistente evitando rifacimenti e sostituzioni. In alcuni casi si sono ricostruiti i massi fondazionali, talvolta integrati con cordoli in cemento armato a protezione del piede della fondazione.
Sono stati restaurati i ponti Consafelzi, Corona, dei Miracoli, de la Fava, de la Tetta, del Cristo, de l'Olio, del Pestrin, del Pistor, di San Giovanni Grisostomo, di San Zaninovo. Due di essi (Consafelzi e della Corona) presentavano caratteristiche peculiari, in quanto fatti in ghisa: sono stati restaurati con l'applicazione di moderne tecnologie tali da garantire il massimo grado di conservazione materica. L'intervento di protezione dalle acque alte ha portato a quote tendenti a +120 centimetri sullo zero mareografico di Punta della Salute (in particolare in fondamenta San Severo, dei Preti e corte del Cafetier) e al restauro della pavimentazione di campiello Querini e della riva monumentale prospiciente.
Particolare cenno merita la fondamenta in pietra d'Istria a San Giovanni Laterano ramo Basso, che ha impiegato materiali innovativi dimostrandone la compatibilità con l'esistente.
Si è proceduto alla razionalizzazione e rinnovo dei sottoservizi su tutta l'area interessata dai lavori.

Sull'intervento è stato pubblicato il n. 16 di "Insula Quaderni", settembre 2003.

i numeri
pavimentazione 1.752 mq
fango scavato 17.891 mc
sponde private 4.374 m
sponde pubbliche 1.370 m
ponti 18

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