intervento concluso

fondamenta de la Tana

commessa 326

committente Comune di Venezia
importo di gara 836.035,05 euro
inizio-fine lavori settembre 2000 - dicembre 2001
responsabile intervento geom. Giuliano Molon
direttore tecnico ing. arch. Ivano Turlon
progetto ing. Andrea Marascalchi
direttore dei lavori ing. Andrea Marascalchi
coordinatore sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione arch. Claudio Bianchi
impresa esecutrice Tiozzo Gianfranco snc
lavori di scavo fanghi, risanamento e rialzo pavimentazione, restauro e ricostruzione sponde, ricostruzione ponte, riordino sottoservizi, risanamento igienico-sanitario

Il muro di sponda di fondamenta della Tana e il ponte Novo erano in stato di grave degrado e di pericoloso dissesto statico per la presenza di ampie cavità diffuse all'interno del muro di sponda e di un preoccupante quadro fessurativo sull'arco in muratura del ponte. Si è accertato che le fondazioni dei fabbricati appoggiavano sul terreno a quote addirittura superiori al livello del medio mare. La salvaguardia degli edifici retrostanti è stato quindi considerato come il fattore principale da tenere in considerazione nell'intervento di ricostruzione del muro di sponda della fondamenta. Si è decisa quindi l'esecuzione di un diaframma verticale discontinuo di micropali più due altri gruppi di micropali così da contenere al massimo gli spostamenti del terreno retrostante lo scavo e delle fondazioni che su di esso insistono. Inoltre si è organizzato il cantiere in modo da mantenere l'acqua all'interno del canale a un livello superiore allo zero mareografico per gran parte della durata dei lavori.
Sotto il profilo architettonico l'intervento di manutenzione ha previsto: l'eliminazione del parapetto in muratura non originale, il recupero con riposa a giunto unito della pavimentazione in masegni di trachite, il restauro della copertina in blocchi di pietra d'Istria di grandi dimensioni. L'intervento si è concluso con la realizzazione di una balaustra in acciaio con colonnine in ghisa su disegno originale.
Per quanto riguarda il ponte Novo le indagini e le verifiche statiche hanno evidenziato la necessità di predisporre un intervento di risanamento statico finalizzato a riportare il manufatto nella situazione originaria che si è rivelata, a differenza del muro di sponda, corretta sotto il profilo strutturale. Si è attuato il consolidamento delle fondazioni, la ricostruzione totale della volta con mattoni vecchi e malte compatibili, il restauro e la riposa con giunti in piombo colato degli elementi lapidei originali. Particolare attenzione è stata dedicata alle reti di sottoservizi, per preservare l'integrità della volta in muratura.

i numeri
pavimentazione 343 mq
fango scavato 1.124 mc
sponde private 46 m
sponde pubbliche 145 m
ponti 1
fognature 27 m

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