Lavori al Lido, Insula precisa

26 gennaio 2015

Si susseguono in questi giorni, con vari mezzi di comunicazione, informative e commenti sui lavori a Santa Maria Elisabetta.
Rammarica che, insieme alla condivisione di notizie e legittime critiche, altre ripropongono un'impostazione strumentale infarcita di vere falsificazioni allo scopo di screditare calunniosamente l'opera in corso. Insula si trova nella necessità di ribadire quanto segue per tutelarsi da tale disinformazione.

 

Erroneamente si parla dell'avvio dei lavori in Gran Viale e degli abbattimenti arborei. Tali interventi afferiscono invece ad altri operatori incaricati della pubblica incolumità che li eseguono sulla base di indicazioni precise per quanto concerne soggetti malati e come tali pericolosi per la pubblica incolumità.

Insula, come già comunicato, ha avviato i lavori solo in un tratto del Gran Viale dove non sono previsti abbattimenti. L'avvio dei lavori in tutto il resto del Gran Viale dipende dall'approvazione della variante, presentata ai competenti uffici comunali.

Sulla critica riguardante la viabilità, si ricorda che la stessa risponde alle disposizioni fornite dai soggetti competenti e dagli uffici preposti. Con la successiva variante al progetto approvato, presentata ad aprile 2014, l'amministrazione comunale ha chiesto a Insula alcune modifiche seguendo proprio le indicazioni dei cittadini. La tavole di tale variante (approvata con delibera di Giunta comunale 185 del 22 aprile 2014) sono state pubblicate nel sito di Insula.

Si attribuisce a un errore progettuale il necessario smantellamento delle opere provvisorie in calcestruzzo. Tali opere sono state realizzate, proprio in via temporanea, per la sicurezza dei pedoni durante la fase di interruzione dei lavori dovuta alla ormai nota vicenda legata al fallimento della ditta aggiudicataria. Per proseguire con la pavimentazione definitiva del piazzale si è perciò proceduto alla demolizione della gettata in calcestruzzo. Stessa cosa per quanto riguarda il sistema di caditoie e pendenze: si confonde il completamento dei collegamenti tra le reti di scolo, prima non esistenti, con errori progettuali.

Paragonare gli utili delle enormi commesse del Consorzio Venezia Nuova con l'indigenza di Insula è una sciocchezza strumentale che si commenta da sola. La società Insula non è certo formata da capitali o interessi privati, ma solo posseduta e controllata dal Comune di Venezia e costituita per appaltare ed eseguire lavori e servizi in città.

Altre osservazioni potrebbero essere confutate, ma se riguardano gradimenti formali o tecnici essi attengono a valutazioni personali.

Al contrario, per illazioni sulla correttezza, la società si riserva di valutare modalità e sedi adeguate di tutela.