"Stai e vai" vince il primo premio del concorso La progettazione partecipata dello spazio pubblico

7 giugno 2011

La giuria del concorso "La progettazione partecipata dello spazio pubblico" ha conferito il 1° premio della sezione "Città storica" al progetto "Stai e vai, spazi pubblici e mobilità a Pellestrina", il piano generale degli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici dell'isola realizzato da Studio Tamassociati e Laboratorio l'Ombrello, sulla base del quale sono seguiti i primi interventi di riqualificazione di Pellestrina per mano di Insula spa, Municipalità di Lido-Pellestrina e amministrazione comunale. La cerimonia di premiazione si è svolta presso la Casa dell'Architettura di Roma lo scorso 12 maggio.

Il concorso - rivolto a progettisti che si sono distinti nella progettazione di spazi pubblici utilizzando metodi di coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder locali - è stato promosso dall'Istituto nazionale di urbanistica (Inu), dall'Associazione nazionale comuni italiani (Anci), dalla facoltà di architettura di Roma Tre e da "Il giornale dell'architettura", in collaborazione con l'Ordine degli architetti e la Casa dell'architettura di Roma nell'ambito della 1. Biennale dello spazio pubblico.
Nelle motivazioni della giuria si legge: "La giuria ha ritenuto di premiare il progetto di uno spazio pubblico inteso come successione di luoghi, progettati con un metodo di agopuntura urbana che genera piazze, parchi, percorsi pedonali e ciclabili, strade e parcheggi, ad uso di cittadini di diversa età e genere, favorendo molteplicità e integrazione sociale… si è ritenuto di particolare qualità il metodo partecipativo adottato che è riuscito a coniugare elementi identitari e sviluppo socioeconomico".
Il progetto, in mostra alla Casa dell'architettura di Roma, sarà pubblicato su "Il giornale dell'architettura" e sulla rivista "Ottagono".
Il piano generale ha individuato, per ogni area pubblica da riqualificare, le soluzioni e i criteri da adottare, in un quadro complessivo di coerenza sia formale sia funzionale. L'elaborazione del piano ha visto il coinvolgimento dei cittadini attraverso una serie di incontri pubblici a carattere laboratoriale, svolti nelle scuole e nei luoghi oggetto di successiva trasformazione. In queste occasioni, progettisti e abitanti insieme hanno cercato di costruire un'immagine di ciò che meglio risponde alle esigenze dell'isola dal punto di vista degli spazi di relazione e di auto-rappresentazione della comunità.