intervento concluso

restauro dell'ex caserma San Daniele

commessa 17

committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
importo 3.914.723,35 euro (lotto 1), 1.934.470,94 euro (lotto 2)
inizio-fine lavori maggio 1994 - luglio 1997 (lotto 1), maggio 1996 - luglio 1997 (lotto 2)
responsabile intervento geom. Rinaldo Povelato
direttore tecnico ing. Flavio Bellin
progetto architettonico arch. G. Bellavitis, arch. F. Bortoluzzi, ing. W. Gobbetto
progetto strutture studio tecnico ingegneri Gobbetto Frezza Fullin Associati
direttore dei lavori ing. W. Gobbetto
impresa esecutrice ATI Vettore costruzioni srl, ICCEM snc e Barbato impresa costruzioni srl
lavori di restauro e risanamento conservativo con realizzazione di 53 alloggi e servizi (opere di demolizione e consolidamento, restauro dei fabbricati, realizzazione impianti)

L'intervento di conversione ad alloggi per la Marina militare della caserma San Daniele si inserisce nell'ambito delle iniziative assunte dal Comune di Venezia per promuovere la trasformazione ad usi civili dei beni demaniali. Si tratta di un complesso di edifici posti su un'isola di 13.000 mq circa, collocata a sud-est dell'Arsenale e delimitata a nord da rio delle Vergini. Il sito è direttamente accessibile dall'Arsenale mediante una passerella su rio di San Daniele e dalla città con un ponte in muratura sopra rio detto Riello. Articolati secondo una griglia di assi ortogonali, i fabbricati si sviluppano con diverse altezze sul sedime dei due chiostri dell'ex monastero di San Daniele inglobandone i resti. Alcuni manufatti - un rifugio antiaereo, una tettoia, una baracca, una palazzina di recente costruzione e dei corpi adibiti a servizi - sono disposti lungo le rive. La tipologia strutturale, comune a quasi tutti i corpi di fabbrica, è caratterizzata da muri portanti in mattoni (con eccezioni costituite da pilastri in cemento armato), solai in legno, in alcune parti rinforzati con putrelle in acciaio, e copertura sorretta da capriate o travi lignee, con manto in tavelle di laterizio e coppi. I collegamenti verticali sono anch'essi realizzati in legno. La trasformazione del complesso è stata attuata demolendo le parti meno pregevoli (la baracca e i servizi) e recuperando il sistema insediativo. L'insieme degli interventi di restauro dei fabbricati mira al contenimento delle variazioni o incrementi dei carichi, al fine di evitare opere rilevanti sulle strutture esistenti di fondazione e di elevazione. Speciale cura è stata posta al ripristino delle facciate della porzione nord del corpo longitudinale principale, con la demolizione dei tamponamenti dei fori originari e il recupero, nei pilastri murari della corte, delle tracce dei colonnati preesistenti. La presenza delle strutture sepolte di una chiesa romanica, demolita nel 1839, ha indotto a prestare particolare cautela nell'esecuzione dei lavori, in relazione all'accertato rischio archeologico. Gli appartamenti, ricavati all'interno degli impalcati risanati dei fabbricati, sono organizzati sfruttando gli assi costruttivi esistenti per l'inserimento sia dei divisori interni sia dei nuovi vani scala in cemento armato, necessari per garantire l'accessibilità. Diverse tipologie, studiate in relazione alla profondità dei corpi di fabbrica, caratterizzano i 53 alloggi, eseguiti in due lotti; duplex con ingressi indipendenti sono collocati negli edifici di larghezza ridotta, posti nella zona orientale. Le opere di consolidamento sono pressoché comuni a tutti gli edifici. Travi rompitratta collaborano a sorreggere le partizioni orizzontali, riducendone la luce; armature integrative, costituite da un piatto d'acciaio, sono incollate alle travi nei tratti staticamente carenti. I solai, costruiti in prosecuzione degli anditi delle scale e dell'ascensore, sono realizzati in laterocemento o con solette in cemento armato, mentre nuovi massetti e pavimenti sono posati direttamente al di sopra dei solai esistenti. A completamento della ristrutturazione, sono stati installati gli impianti idro-sanitario, termico, elettrico e antincendio.

i numeri
53 alloggi e servizi per la Marina militare
lotto 1: 33 alloggi
lotto 2: 20 alloggi