intervento concluso

insula di Santa Maria Mater Domini

commessa II.00114 − codice intervento 7798

committente Comune di Venezia
importo di gara 3.975.185,99 euro
inizio-fine lavori maggio 2002 - dicembre 2004
responsabile intervento geom. Giuliano Molon
direttore tecnico ing. arch. Ivano Turlon
progetto arch. Michele Regini
direttore dei lavori ing. Pierluigi Moro
coordinatore sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione arch. Alessandro Pasinetti
impresa esecutrice Società edilizia Tirrena spa
lavori di scavo fanghi, risanamento e rialzo pavimentazione, restauro sponde, restauro ponti, riordino sottoservizi, risanamento igienico-sanitario

L'insula Santa Maria Mater Domini è delimitata a nord dal Canal Grande ed è compresa tra i tre rii paralleli di San Stae, de la Pergola e di Santa Maria Mater Domini, con il rio di San Boldo che li contermina e collega a sud.
L'intervento ha riguardano lo scavo dei rii, il restauro delle sponde, dei ponti, dei muri e delle rive, il riordino dei sottoservizi con la posa di un tratto della rete antincendio, il rialzo delle pavimentazioni.
Lo scavo è stato eseguito in parte a umido, ovvero con mezzo meccanico nel centro del canale, e successivamente in asciutto, dopo aver piantato i casseri con i relativi mantelletti laterali riempiti di argilla. Una parte del sedimento è stato considerato di categoria D e quindi smaltito in discarica speciale. La quota del fondo è stata portata a -1,80 m sul medio mare con un'unghia laterale di protezione delle fondazioni di sponde e fabbricati.
Il rio di San Stae presenta la particolarità di avere il fondo in calcestruzzo, opera eseguita negli anni venti da Eugenio Miozzi, ingegnere capo del Comune di Venezia: avendo due soli gargami (ovvero delle scanalature verticali), posti alle due estremità del canale, entro i quali inserire i casseri a doppia parete con interposta argilla, si è proceduto con un unico cantiere per tutta la sua lunghezza (250 m circa).
Gli adeguamenti alle strutture di sponda e ai ponti sono stati apportati secondo le consolidate ed efficaci metodiche di manutenzione proprie della tradizione costruttiva veneziana integrate con le tecnologie e i materiali disponibili attualmente.
Nei ponti in muratura si è proceduto alla risarcitura delle lesioni e al ripristino della sezione originaria, ricollocando i sottoservizi precedentemente incassati nell'arco, e alla sostituzione del piano di calpestio in manto d'asfalto con lastre di trachite. Nei casi di degrado o lesioni presenti alla base si è provveduto al consolidamento dei paramenti in bolognini a mezzo di iniezioni di miscele inorganiche. Sull'estradosso delle volte in mattoni è stata applicata una malta fibrorinforzata per impedire il percolamento delle acque meteoriche e di quelle di condensazione sulle condotte idriche. In alcuni casi si è proceduto alla registrazione delle armille e dei pulvini in pietra d'Istria e al loro fissaggio con perni di cucitura in acciaio inox. Per i ponti a struttura metallica (Giovannelli e del Forner) è stato realizzato un rinforzo sia della struttura principale che di quella secondaria, con piano viabile in materiale antisdrucciolo.
Sulle murature il restauro ha previsto in genere un lavaggio accurato con idropulitrice e spazzolatura, la scarnitura dei giunti e loro stuccatura. Successivamente si sono eseguite iniezioni secondo un reticolo predisposto e infine la formazione di un paramento di protezione dall'azione dinamica del moto ondoso formato da betoncino fibroarmato con rete inox fissata al muro con connettori, sostenuto da un cordoletto in calcestruzzo armato, impostato su paletti in legno ai piedi del muro.
Realizzato inoltre il riordino degli scarichi fognari alla quota di -0,75 m. Sono stati completati gli interventi sui sottoservizi e di rialzo nel sottoportego Giovannelli, in fondamenta della Grue, ramo dell'Agnella, corte di calle della Regina, calle Modena, corte Zanetti, calle del Magazen, ramo rimpetto Mocenigo e calle Pesaro, tendendo a +1,20 metri sul medio mare.

i numeri
pavimentazione 931 mq
fango scavato 3.467 mc
sponde private 145 m
sponde pubbliche 536 m
ponti 7

immagine dello scavo in rio di San Stae nell'insula di Santa Maria Mater Domini immagine dei lavori in rio de le Do Torre nell'insula di Santa Maria Mater Domini