Lavori all'ex Stefanini di Mestre

2 novembre 2010

In riferimento alle notizie di stampa apparse nei giorni scorsi, inviamo il dettaglio dei lavori realizzati e ancora in corso nella scuola Ex Stefanini di Mestre.

Il progetto definitivo del restauro e ristrutturazione per la messa a norma è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 435 del 18 Luglio 2008. Il progetto definitivo della bonifica è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 185 del 01 febbraio 2010.


Restauro e ristrutturazione ex istituto Stefanini

inizio-fine lavori settembre 2008 - settembre 2009
superficie coperta scuola materna mq 1.034.26
superficie coperta scuola elementare/media mq 2.570,27
superficie coperta palestra e spogliatoi mq 698,93
superficie coperta uffici/archivi mq 277,14
TOTALE superfici coperte ristrutturate mq 4580,60

Con tale intervento è stato realizzato l'adeguamento tecnico funzionale dell'ex istituto magistrale - da anni utilizzato per altri scopi e non adeguato alla normativa per uso scolastico - con la suddivisione degli ambienti scolastici in scuola per l'infanzia e scuola elementare.
L'intervento si può suddividere in due importanti stralci. Il primo ha visto parziali demolizioni e ricostruzioni di paramenti murari per la realizzazione degli spazi dedicati alle due attività; il secondo ha conformato l'intero edificio alla normativa vigente in termini di sicurezza ed antincendio, con interventi per l'adeguamento alla nuova normativa sismica, di adeguamento igienico sanitario, per il superamento delle barriere architettoniche per la mutata destinazione d'uso della struttura.
È stata realizzata una nuova centrale termica attraverso la sostituzione del generatore di calore con altro del tipo a condensazione, una nuova sottocentrale con le relative pompe di circolazione suddivise per i diversi circuiti, un impianto antincendio (con riserva idrica, elettropompe, idranti e naspi), un nuovo impianto elettrico di linee di distribuzione, quadri elettrici, corpi illuminanti, apparecchiature varie di segnalazione, allarme e sicurezza.
Ultimo e non meno importante è stato l'intervento di ristrutturazione della palestra, degli spogliatoi e servizi igienici. L'intervento ha visto la demolizione completa e la relativa ricostruzione della pavimentazione della palestra, che presentava importanti cedimenti ed avvallamenti.
Realizzato in autofinanziamento con mutuo Bei, l'intervento è stato ultimato nel settembre 2009.


Bonifica aree scoperte ex istituto Stefanini a Mestre

inizio-fine lavori contrattuale settembre 2010 - gennaio 2011
superficie oggetto di bonifica e messa in sicurezza permanente mq 7763

Comprende i lavori di sistemazione e bonifica ambientale delle aree scoperte dell'ex istituto magistrale. Dall'indagine svoltasi durante le fasi progettuali per il restauro e ristrutturazione dell'ex istituto sono stati eseguiti dei controlli nell'area a verde circostante l'edificio, tesi a verificare la qualità del suolo. Ne è emerso il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (csc) per terreni residenziali e per le acque di falda. L'intervento - approvato con decreto 134/2009 della Giunta regionale del Veneto - consiste nella demolizione dell'attuale pavimentazione in porfido e del suo sottofondo, nella rimozione del terreno contaminato e nel riporto di terreno conforme al limiti residenziali.
Sono state individuate due modalità di intervento. La prima riguarda un'area di 3.288 mq circa, che il progetto prevede di ripavimentare: si prevede uno scavo, la realizzazione di un pacchetto costituito da 25 cm di misto natura, da 10 cm di stabilizzato di cava e da una soletta in c.a. con rete elettrosaldata finita a mescola di cemento-quarzo o pavimentazione antitrauma. La seconda riguarda un'area di 4.475 mq circa, che il progetto prevede di mantenere a verde attraverso uno scavo complessivo di profondità di 85 cm e il riporto di 1 metro di terreno conforme ai limiti residenziali.
Sarà colta l'occasione degli scavi e della sistemazione degli spazi scoperti per adeguare e mettere a norma la rete fognaria a servizio dell'edificio e la rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche che ora confluiscono in un'unica rete, con la separazione quindi delle due reti oltre alla posa della nuova condotta che costituisce l'anello esterno di adduzione dell'impianto antincendio. Il progetto prevede inoltre la salvaguardia di alberi esistenti con il trapianto e messa a dimora in sito, la piantumazione di una siepe alberata lungo i confini nord, sud e sul lato di Viale Vespucci in sostituzione dei pioppi cipressini esistenti.