Il consiglio di amministrazione approva il bilancio di Insula

1 aprile 2010

Il consiglio di amministrazione ha approvato ieri il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2009. L'anno scorso è stato caratterizzato dal completamento e dalla riorganizzazione societaria a seguito della fusione con Edilvenezia, resa operativa dall'1 gennaio 2009. L'aggregazione delle due società è stata un'operazione complessa, che ha coinvolto aspetti rilevanti attinenti il personale, l'organizzazione, la logistica, ma che - grazie all'impegno e alla dedizione della struttura - ha permesso alla società di raggiungere gli obiettivi proposti.

Lavori conclusi e in corso: Nel 2009 si è beneficiato ancora degli importanti trasferimenti avvenuti nel corso delle annualità 2007 e 2008, attraverso la soluzione innovativa individuata per il recupero del Pio loco delle Penitenti a Cannaregio e della scuola ex Stefanini di Mestre e per la realizzazione della nuova porta del Lido, interventi finanziati con mutuo venticinquennale dalla Banca europea per gli investimenti. All'intervento del Lido si aggancia anche la convenzione sottoscritta con Pmv, che vede la società attualmente impegnata nella realizzazione delle opere in elevazione del terminal di competenza Pmv.
In termini operativi, per la parte relativa al settore infrastrutture e viabilità nell'ambito delle attività di 1a fase del "progetto integrato rii", nel corso del 2009 sono stati completati i lavori del primo lotto delle insule di San Martino e San Felice ed è stato avviato l'appalto per il completamento dei lavori nell'insula di San Felice (lotto 2), mentre per quelli di 2a fase sono stati completati i lavori relativi al primo lotto delle isole di San Pantalon, mentre sono ancora in corso gli interventi nell'isola di San Severo e di San Vio. Per quanto riguarda gli accordi di programma operanti nelle isole, a Pellestrina si è concluso l'adeguamento del collettore principale e sono in fase di ultimazione i lavori relativi al lotto 4 dei collettori secondari, mentre per quanto riguarda Burano sono stati completati i lavori del lotto 4 stralcio 2 e assegnati quelli del lotto 5 stralcio 1 ed è stato avviato l'appalto per lo stralcio 2. Nell'ambito della gestione territoriale, è stato gestito il secondo anno del triennale 2008-2010 (Burano, Pellestrina, Venezia area nord e sud), e l'annualità relativa alla gestione della viabilità carrabile e pedonale del Lido.
Nel corso del 2009 sono stati presidiati diversi interventi di edilizia scolastica. Per gli interventi di manutenzione della residenza pubblica, è stata presidiata la manutenzione straordinaria programmata e diffusa per il centro storico e isole e per Mestre, con oltre 1100 interventi attivati e 100 appartamenti recuperati per la successiva assegnazione.
Per quanto riguarda le attività di competenza delle municipalità, sono state gestite le manutenzioni diffuse (impianti sportivi, edilizia comunale e scolastica) di Lido e Pellestrina e una serie di interventi di manutenzione dell'impiantistica sportiva di Venezia e Murano.
I dati: La capacità di attuare le linee guida previste dal progetto di fusione ha permesso di anticipare di almeno un anno il raggiungimento degli obiettivi previsti per l'attività caratteristica, migliorando sensibilmente la capacità produttiva (+22,3% rispetto al consolidato 2008 delle due società). Purtroppo, al miglioramento dei dati relativi alla gestione caratteristica si contrappongono delle partite straordinarie per 617mila euro principalmente connesse con il recupero - da parte dell'Agenzia delle Entrate - degli aiuti di Stato (sospensione imposte dirette) per gli anni 1997-1999 dichiarati illegittimi dall'Unione europea. Nel 2007, la società aveva già opposto reclamo all'Agenzia delle entrate e vinto in primo grado. Il ricorso presentato dalla stessa Agenzia in secondo grado, anche a seguito della bocciatura del ricorso fatto dallo Stato italiano in sede di Comunità europea, ha avuto esito opposto.
I risultati della gestione economica e finanziaria per l'esercizio 2009 si riassumono nelle seguenti cifre: la produzione è stata di 46.626mila euro (24.122 nel 2008); il margine operativo lordo è stato di 1.145mila euro (466 nel 2008) e sono stati effettuati ammortamenti e accantonamenti ai fondi rischi per complessivi 759mila euro; il risultato dell'esercizio, al netto delle imposte pari a 168mila euro, ammonta a -116 mila euro (-73 mila euro nel 2008).
Considerazioni: "Ci preme evidenziare il risultato aziendale che non solo ha conseguito a tempo di record gli obiettivi della fusione, ma ne ha fatto immediatamente scaturire un balzo di capacità produttiva pur in condizioni di forte difficoltà - afferma il presidente Giampaolo Sprocati - Credo che l'intera struttura che ha permesso di conseguire tali risultati meriti il riconoscimento che il cda in sede di bilancio ha avuto modo di attribuirgli. Ora, l'aspetto più importante e critico per il successo della fusione rimane l'applicazione sistematica del nuovo contratto di servizio sottoscritto con l'amministrazione comunale, che prevede un ruolo esclusivo da parte di Insula per le attività assegnate con un allargamento degli orizzonti di presidio sia per quanto riguarda la tipologia degli interventi che per gli ambiti territoriali. Ciò sarà possibile solo attraverso il pieno conseguimento del "sistema Comune" e delle competenze dei vari soggetti che lo costituiscono". Si fa inoltre presente che, nonostante la nuova convenzione indichi esplicitamente i livelli minimi di finanziamento, anche il 2009 si è caratterizzato per livelli di trasferimenti non coerenti con le capacità produttive della società (24,6 milioni di euro). Tale dimensione è del tutto inadeguata a garantire non solo la continuità del mandato istituzionale conferito alla società ma, soprattutto, a garantire una manutenzione che abbia le risorse per la salvaguardia quotidiana dei problemi della città, evitando quegli interventi straordinari così costosi e invasivi per il delicato tessuto cittadino.
Alle preoccupazioni legate al coerente dimensionamento dei trasferimenti si aggiungono anche quelle delle modalità e delle tempistiche con cui vengono resi disponibili. L'anno 2009 ha visto aumentare in maniera abnorme i tempi di pagamento con ricadute pesanti sulla gestione finanziaria. "Le ultime comunicazioni dell'amministrazione comunale prospettano, con l'intento di soddisfare gli obblighi del patto di stabilità, un appesantimento procedurale - conclude Sprocati - che se fosse confermato renderebbe impossibile l'attività di programmazione e conseguentemente di poter governare il raggiungimento degli obiettivi approvati sia dal punto di vista temporale che economico".